L’esperienza dell’oratorio estivo è piena di giochi. Giochi veloci e giochi lunghi, giochi che sono ormai dei “classici” dei nostri oratori e giochi appena inventati, giochi improvvisati per riempire tempi morti e giochi preparati a lungo e con attenzione.
Uno dei giochi più particolari da organizzare durante il Grest è senza dubbio il Giocone Finale (d’ora in poi abbreviato in GF), l’ultima grande sfida prima di concludere il viaggio vissuto insieme ai ragazzi e agli altri animatori, l’ultima tappa di un percorso lungo settimane!

Data la sua grande importanza, il GF ha delle caratteristiche uniche che devono essere prese in considerazione dal gruppo animatori nel momento in cui si inizia la sua preparazione.
Di seguito proponiamo alcuni consigli “operativi” per realizzare al meglio un grandioso GF che vanno ad aggiungersi ai normali accorgimenti da tenere in considerazione per ogni tipo di gioco.


1. Ideazione
Il GF non può essere improvvisato. Il gruppo animatori sa già con molto anticipo quando si svolgerà, poiché la data di fine oratorio estivo è decisa con largo anticipo. Non si può quindi arrivare impreparati. Il gioco finale deve iniziare a prendere una prima forma, già prima dell’inizio del Grest. Il viaggio che faremo nelle settimane estive in oratorio ha una metà ben precisa e bisogna iniziare a pensare all’arrivo prima ancora della partenza. Gli animatori devono iniziare a pensare fin da subito a quale struttura dare al GF: la tipologia, quanto durerà, chi verrà coinvolto, in quale momento dell’ultimo giorno si giocherà, chi si dovrà occupare dei preparativi, quando ci si ritroverà per perfezionarlo e modificarlo man mano che il viaggio dell’OE prosegue. Una pianificazione a lungo termine a volte è difficile ma, se eseguita in modo corretto, porterà a risultati davvero straordinari!

2. Preparazione
Pensare al gioco con largo anticipo significa anche poterlo preparare con calma. Quando partiamo per un viaggio e facciamo la valigia all’ultimo momento, ci dimentichiamo sempre qualcosa di importante!
Difficile pensare che per il GF siano sufficienti un paio di palloni e qualche conetto; prepariamo costumi, scenografie, oggetti strani, invenzioni fantasiose… il GF deve essere bello, colorato e nuovo!
Se vogliamo rendere indimenticabile l’ultimo gioco dell’anno bisogna sforzarsi un po’ di più e iniziare a “mettere in valigia” il nostro materiale con un certo anticipo, ritagliandosi dei momenti durante il viaggio dell’OE per ritrovarsi insieme a preparare, tagliare, colorare, dipingere, cucire, costruire, inventare.

3. Tipologia
Quindi che gioco sarà il GF? Non esiste una sola risposta ma di certo alcune tipologie di giochi sono più indicate di altri: la caccia al tesoro e il gioco a stand sono di certo le scelte più classiche e probabilmente le più adatte per un GF.
La caccia al tesoro può facilmente ricordare un vero e proprio “viaggio”: ci si muove da un posto all’altro, si scoprono e si imparano nuove cose, si fanno incontri, si collabora per andare avanti assieme. L’idea di “trovare un tesoro” è sempre molto affascinante per i ragazzi di tutte le età e permette di avere ben chiaro un obiettivo e uno scopo da realizzare, una meta da raggiungere. La caccia al tesoro deve avere un inizio e una fine ben chiari, dei tempi in cui stare e necessita di un forte coinvolgimento dei giocatori.
Il gioco a stand d’altro canto permette più “libertà”, e ogni giocatore o ogni squadra decide in maniera più autonoma il proprio “percorso”. Si “viaggia” da uno stand all’altro affrontando sempre nuove sfide collezionando punti e con la possibilità di “fermarsi” a riprendere fiato tra uno stand e l’altro. Il gioco a stand si può svolgere su un periodo di tempo più dilatato, permette l’inserimento di nuovi giocatori anche a gioco già avviato e può essere svolto in contemporanea ad altre attività che magari vengono organizzate durante la festa finale.

4. Il Tema
Come ogni gioco ben preparato anche il GF ha bisogno di una forte ambientazione! E ovviamente non un ambientazione a caso ma andremo a prendere a piene mani il tema dell’anno del nostro OE! La tematica del viaggio ben si presta ad ambientare un gioco, ma attenzione: il viaggio che vogliamo far scoprire ai ragazzi non è quello che facciamo quando andiamo in vacanza al mare o in gita in piscina. Il viaggio è qualcosa che ci permette di scoprire cose nuove, di riconoscere la strada giusta da quella sbagliata, di incontrare nuove persone e di imparare a crescere. Il nostro GF dev’essere un vero e proprio viaggio di scoperta: possiamo far esplorare ai ragazzi nuovi luoghi e nuove realtà distanti dalla loro quotidianità, oppure fargli scoprire la storia del luogo che abitano o ancora farli viaggiare nei ricordi delle settimane di Grest appena passate insieme. Il GF deve lasciare qualcosa di nuovo ai ragazzi, come quando alla fine di un viaggio ci si sente un po’ cresciuti e arricchiti.

5. Il Coinvolgimento
I ragazzi sanno bene che l’ultimo giorno ci sarà il GF. È sempre stato così e anche quest’anno non sarà diverso. Il rischio è quindi che possa diventare un po’ scontato, perdere di attrattiva e risultare meno coinvolgente. Sta quindi agli animatori “caricare” i ragazzi nel modo giusto i giorni precedenti al GF, come quando si aspetta con ansia ed emozione la partenza per un viaggio. Qualche piccolo accorgimento può creare la giusta dose di curiosità e aspettativa nelle squadre, che inizieranno a ipotizzare e fantasticare sul GF prima ancora della sua “partenza”: i curiosi nomi degli stand che compaiono giorni prima in giro per l’oratorio, una pagina di un vecchio diario che viene trovata “per caso” durante l’ultima gita, un tabellone dei punti particolare che viene appeso all’ingresso del campo giochi, una serie di strani messaggi sparsi in giro… Insomma ogni cosa che possa iniziare a introdurre e ad incuriosire… senza ovviamente svelare nulla per non perdere l’effetto sorpresa!

6. Accorgimenti Finali
  • Mantenere alto l’entusiasmo: è vero che il GF arriva alla fine, dopo settimane di altri giochi, sfide e attività e che tutti, animatori e ragazzi saranno un po’ stanchi… Però è proprio qua che c’è bisogno dello “sprint finale”, di concludere in bellezza dando fondo a tutte le energie rimaste! Non lasciamoci andare proprio all’ultimo, il GF dev’essere il gioco più bello ed entusiasmante di tutto il viaggio!
  • Punteggi: il GF è anche il gioco dopo il quale verrà annunciata la squadra vincitrice di tutta l’estate! Sappiamo bene che spesso per i ragazzi questo momento è molto importante, perciò non sottovalutiamolo! Il GF dovrà essere un gioco con in palio un bel po’ di punti, che potrebbero ribaltare le sorti anche della squadra ultima in classifica, in modo che tutti i giocatori si possano impegnare al massimo con la consapevolezza di poter davvero vincere!
  • Coinvolgere la comunità: il GF potrebbe essere un bellissimo momento per coinvolgere genitori, nonni, zii e amici più grandi! Come personaggi, comparse, aiutanti o magari anche come giocatori! Non scartate l’idea di far sì che il GF possa davvero essere un momento di festa e divertimento per tutti.
 
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