 
				CELEBRARE tappa 6
		Rebecca e la mamma stanno cucinando. La ragazza gira entusiasta attorno alla mamma, in-daffarata a preparare l’agnello.
		
                                            Rebecca	Tra quanto è pronto mamma? Io qui ho una fame, senti che odorino! Uhm…
Mamma	Un po’ di pazienza Rebecca un po’ di pazienza!
Cleo	La cucina è un’arte che può gustare solo che sa aspettare.
Mamma	E tu dovrai sicuramente aspettare ancora a lungo… non è certo per te questo agnel-lo.  
Rebecca 	Mamma finalmente una cosa buona da mangiare! Ma come mai hai scelto di fare l’agnello?
Mamma	Non è stata una decisione mia. Mosè ha detto che il Signore lo ha ordinato…
Rebecca	Boh, da quando è tornato Mosè sono successe cosa strane, vero?
Mamma	Non pensarci, sembra che sia tutto finito…
Rebecca	Ti ricordi mamma? Rane, dappertutto! Mosconi! Avevo una paura! Per non parlare poi delle… come si chiamano?
Ruben 	(rientrato in casa con il ramo di issopo) Locuste! Si chiamano locuste!
Rebecca 	Bravo Ruben! Sì, hai ragione, locuste! Ma… quanto sei stato fuori? È da un sacco che sei fuori casa, qui è quasi pronto!
Ruben	Papà mi ha detto di andare a cercare un ramo di issopo.
Cleo	Ottimo per tenere lontane le mosche.
Ruben	Ci ho messo un sacco a trovarlo: ho chiesto a un sacco di gente di darmi una ma-no, ma nessuno voleva aiutarmi… sembravano tutti erano impauriti…
Rebecca	Ci credo: avranno ancora negli occhi lo spettacolo del Nilo diventato tutto rosso sangue o delle tenebre che hanno avvolto la terra nei giorni scorsi… 
Ruben	Insomma: nessuno mi dava retta, mi sono dovuto arrangiare da solo.
Rebecca	Ma, mamma, l’issopo serve a preparare il capretto?
Mamma 	Non che io sappia. La ricetta di nonna Anna non lo prevede.
Ruben	Mi ha detto papà di andare a prenderlo, appena dopo aver finito di sgozzare il ca-pretto.
Rebecca	Eccolo che torna… ma che cosa ha in mano?
Il papà entra recando con sé un catino colmo del sangue del capretto
Cleo	Che odorino… sembra proprio buono questo agnello.
Mamma	Giù le zampe, gattaccio! Non è per te questo!
Cleo	Neanche il sangue? Perché?!
Papà	Mosè è stato chiaro: sembrava molto deciso a riguardo: «Dopo aver sgozzato l’agnello, prendete un po’ del suo sangue, e ponetelo sui due stipiti e sull’architrave delle case nelle quali lo mangerete».
Ruben	Il sangue sulle porte? Mi fa senso…
Rebecca	Perché il Signore ha detto di fare così?
Papà	Avvicinatevi bambini. Vieni qui anche tu Cleo…
I tre si avvicinano e si siedono accanto al papà, la cui espressione è molto preoccupata.
Papà	Pare che questa notte il Signore stenderà la sua mano sull’Egitto. Farà vendetta di tutti gli dei d’Egitto e colpirà ogni primogenito, uomo o animale che sia…
Rebecca	Ho paura… non bastavano le altre nove piaghe che già si sono abbattute sul nostro paese?
Papà	Mosè ci ha spiegato che serve un’ulteriore prova perché il faraone si decida a farci partire.
Ruben	Sì, ho capito, ma il sangue?
Papà	Lo metteremo sulla porta di ingresso come un segno. Tutte le case segnate dal sangue saranno salve. L’agnello e il suo sangue saranno il segno attraverso il quale celebreremo di generazione in generazione la libertà che questa notte stessa, bambini, il Signore ci donerà!
Cleo	È proprio ostinato il faraone, se occorre un segno così grandioso per lasciarvi parti-re…
La mamma si avvicina con l’agnello.
Mamma	Scusate se interrompo i vostri discorsi, ma la carne è pronta. 
Ruben	Uau, che profumino!
Papà	Giù le mani, prima la preghiera.
Mamma	Rebecca va’ a prendere i pani azzimi e le verdure amare che abbiamo preparato insieme. Poi potremo cominciare.
| allegati | 
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