9 . PERDIQUA COME UNA BUSSOLA Testo e musica: Andrea Piscina

Il brano racconta in modo metaforico ma con immagini ben concrete il tema del viaggio co-me percorso di vita. Il protagonista della canzone si ritrova a dover fare delle scelte fidandosi ciecamente di qualcosa che non vede direttamente, ma che riconosce in una bussola, in un cartello o in una coincidenza inaspettata. Anche la meta stessa, la “terra promessa” che dia un significato al cammino, non è ben chiara al viaggiatore, il quale intraprende il viaggio pri-ma per caso e poi per scommessa con se stesso, per mettersi in gioco. 

Ruolo importante giocano la fatica, sia fisica che mentale, attenuata dal desiderio di arrivo, e la solitudine. Può infatti capitare in determinati momenti della propria vita di sentirsi abban-donati a se stessi, problema “risolto” dalla costante presenza e protezione di una saggia fi-gura che sappia dare buoni consigli.

Andando per il mio tragitto

mi sono perso in mezzo a un bosco

io la strada la conosco

ma qualcosa mi ha distratto.

Gambe in spalla, monto in sella

niente più non mi spaventa

da lassù su quella stella

il Signore mi consiglia.

D’improvviso sul sentiero

mi ritrovo di fronte a un bivio

un percorso è tutto dritto 

ma con persone di cui non mi fido.

L’altro invece è tutto fango

con salite in lungo e in largo

per me il Signore ha un consiglio:

se fai fatica è sempre meglio.

E più fatico e più alla fine mi godrò l’arrivo

ricordandomi che non sarò mai da solo

lamentarmi mi farà solo sprecare fiato

e meno fiato è uguale a tempo buttato.

E anche se avrò di casa la nostalgia

mi porta avanti la mia scommessa

perdiqua il Signore mi ha indicato la via

la mia terra promessa.