Il pittore dipinge quest’opera nella fase ormai matura, richiamando le sue produzioni precedenti raffigurate nel quadro alla parete e nella particolarità del mobilio. Ulisse, noto per aver viaggiato fino ai confini della terra, ora si muove nel chiuso di una stanza.
Ciò non significa che l’ambiente lo costringa, né che il suo vagare sia senza meta, come un circolo senza inizio né fine. Piuttosto, come il pittore torna nell’ambiente casalingo dopo un lungo viaggio durato una vita, ricco di tutto ciò che ha scoperto, anche il vivere familiare può essere un continuo viaggio. Le mura non racchiudono soffocando, ma c’è una porta che rimane aperta, lasciando che la dimensione del viaggio, propria dell’aperto senza confini, si produca anche all’interno, aprendo l’orizzonte.
 
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